Città di Padova
Padova, una delle città più antiche d’Italia, è vicinissima all’Agriturismo Terre Bianche.
Città storica di grande fascino, è paragonabile a uno scrigno che
custodisce un patrimonio artistico e culturale unico. I turisti di tutto
il mondo sono ipnotizzati dalla sua architettura, dalle sue mura, dalle
chiese, dalle piazze e dai palazzi di incomparabile bellezza.
Padova è conosciuta come “Città di Gran Dottori” grazie alla sua prestigiosa Università. Fondata nel 1222, è una delle più antiche università del mondo.
Dal 1592 al 1610, lo scienziato toscano Galileo Galilei soggiornò e fu docente dell’Università di Padova. Il Teatro Anatomico
dell’ateneo, commissionato e progettato da Girolamo Fabrici
d'Acquapendente, risale al 1594. Sicuramente è il più antico d'Europa ed
è perfettamente conservato.
Il Palazzo del Bo, sede della vecchia Università, ospita la statua di Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, la prima donna al mondo a laurearsi in Filosofia nel 1678.
A
partire dal 1932 fu costruita una nuova ala che si articola intorno ad
un cortile chiamato “Cortile Nuovo” o “Cortile Littorio”. I lavori di
ristrutturazione furono eseguiti dal talentuoso e famoso architetto Gio' Ponti con
la collaborazione di numerosi artisti del Novecento che contribuirono
con sculture e affreschi a decorare la nuova ala dove si trovano gli
appartamenti accademici e il Rettorato.
Degna di nota è la statua di Palinuro (1947) di Arturo Martini,
dedicata a un comandante partigiano, che rappresenta un omaggio alla
Resistenza. Nelle sale del Bò si possono ammirare affreschi e mosaici di
pittori come Filippo De Pisis, Achille Funi, Ferruccio Ferrazzi e Gino Severini. Nel 1995, su una parete del “Cortile Nuovo” Jannis Kounellis ha realizzato la scultura Resistenza e liberazione, che rievoca la lotta contro il fascismo e la liberazione dell’Italia.
Vicino all’Università si trova il Caffè Pedrocchi, chiamato anche “Caffè senza porte” perché rimase aperto ininterrottamente, giorno e notte, dalla sua inaugurazione nel 1831 fino al 1916. Il caffè, uno dei simboli di Padova, deve la sua indiscutibile fama internazionale alla sua importanza storica durante il Risorgimento italiano. L’8 febbraio 1848, in seguito al ferimento di uno studente universitario all’interno del caffè, iniziarono i moti risorgimentali italiani. È famoso anche per il suo caffè con la crema alla menta e per le sue numerose sale neoclassiche.
Il Palazzo della Ragione (sede del Tribunale nel XIII secolo), noto anche come “Il Salone”, fu costruito nel 1218 e successivamente ampliato nel 1306 da Giovanni degli Eremitani che sopraelevò il Salone conferendogli la caratteristica copertura a forma di carena di nave rovesciata. All’interno si trova una sala sospesa di dimensioni incredibilmente grandi, completamente affrescata con un rarissimo ciclo astrologico medievale. Le allegorie della Giustizia, del Diritto con gli affreschi rappresentanti il Giudizio di Salomone sono connesse alla funzione di Tribunale che ivi era ubicato. Al piano terra si trova ancora oggi un grande e suggestivo mercato coperto che vende prodotti dell’eccellenza enogastronomica padovana.
Il ciclo degli affreschi di Giotto alla Cappella degli Scrovegni (primi anni del XIV secolo) rappresenta la nascita della pittura moderna ed è uno dei capolavori dell’Arte Occidentale.
Artisti del calibro di Giusto da Menabuoi, Guariento, Donatello, Mantegna hanno scelto di lavorare qui.
L’Orto Botanico di Padova, fondato nel 1545, nel 1997 è stato iscritto come bene culturale nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO (World Heritage List). Ora ha amplificato la sua grande bellezza con il modernissimo Giardino della Biodiversità.
Del 1524 è la Loggia Cornaro, incantevole architettura progettata da Giovanni Maria Falconetto
che racchiude uno spazio un tempo dedicato agli spettacoli teatrali.
Qui nacque la prima Società di comici professionisti che diede inizio
alla Commedia dell’Arte.
Ricordiamo che William Shakespeare ambientò la sua commedia “La Bisbetica Domata” proprio a Padova.
La Basilica di Sant’Antonio rappresenta una meta del pellegrinaggio della cristianità ed è conosciuta dagli abitanti del luogo semplicemente con il nome “Il Santo”. Al suo interno si trovano sculture di Donatello, affreschi di Andrea Mantegna ed opere di importanti artisti.
Il Prato della Valle, seconda piazza europea per estensione dopo la Piazza Rossa di Mosca, è un luogo incantevole dove passeggiare ed ammirare i palazzi storici che la circondano e l’imponente Basilica di Santa Giustina. La piazza, di forma ellittica, è ornata da 78 statue dei personaggi di spicco padovani, quali Galileo Galilei e Antenore, eroe troiano fondatore della città.